Ma se uno single ci vuole rimanere?

Stasera si esce.

Bello, direte voi.

E lo direi anch'io se non fosse che sto per andare ad una di quelle cene "organizzate".

"Organizzate?" direte voi, giovani e fiduciose fanciulle.

Organizzate.

Sì, perchè se dopo i 35 anni tu, uomo, donna o essere sessualmente incerto, sarai ancora single, o single di ritorno come spesso succede, sarai inevitabilmente circondato da una masnada di amici accoppiati che, evidentemente annoiati di farsi quelli propri, inizieranno a farsi i cazzi tuoi.

Conseguentemente, verrai sommersa di inviti a cena che dovrai gestire come possibili lettere all'antrace.

Quando ti presenterai a casa dei tuoi premurosi amici, ignara come un agnello a pasqua, lei ti aprirà la porta e ancora prima di salutarti, ti sibilerà " Ma non avevi niente di meglio da metterti addosso?".

A quel punto, in te sorgerà il germoglio del dubbio.

Verrai poco gentilmente spinta in salotto, dove, senza neanche farti salutare quelli che conosci, verrai piazzata davanti ad un lui che fissa in modo innaturale il lampadario sopra la tua testa.

Al che, rimarrai folgoratoa dall'illuminazione: ti vogliono appioppare il tipo!

Ma lui deve averlo capito prima di te, perchè guardandoti intorno ti accorgi che è sparito. E' prudentemente appostato vicino alle solite quattro galline che si raccontano i gossip del momento e che, prese una ad una sono adorabili, ma insieme scoragerebbero l'uomo più stoico ad ascoltare la loro vagonata di inutilità.

E' inutile dire che passerai la serata a balbettare qualche idiozia e a lanciare occhiate furiose alla padrona di casa che, di rimando, ti scoccherà sguardi bovini pieni di tenerezza puffosa mentre gli altri invitati si scambieranno occhiate complici e cercheranno di fare gli indifferenti, ovviamente fallendo miseramente.

Dio abbia in gloria gli amici.

Se sei una donna fortunata, riuscirai ad uscire dalla serata indenne e a tornartene a casa per farti un pediluvio.
Se sei davvero sfigata, ti troverai attaccato alle chiappe uno più sfigato di te, brutto come il peccato e stupido altrettanto che non mollerà il colpo fino a quando non gli dirai di essere lesbica (ovviamente prima ti proporrà una cosuccia a tre).
Se sei quella gran culo di Cenerentola, incontrerai un figo da paura, con cui farai del sesso favoloso e avrai tanti bambini belli come lui.

Ma, lo sappiamo, non sei quella gran culo di Cenerentola...

Ecco io ho dieci anni in meno della media che hai indicato tu, e sono già il soggetto preferito degli attacchi di "Cupidite acuta" dei miei presunti amici.

Mi hai tolto le parole di bocca...

Devo dire che la serata si è rivelata istruttiva.

Il nostro amico si è seduto a tavola davanti alla povera e sventurata a lui destinata e ha inaugurato la cena con una tenerissima affermazione: "Le donne sono tutte troie".

Gelo sui presenti; la mia dolce metà fissava il suo bicchiere di vino come se volesse affogarcisi dentro ed io fissavo con gli occhi a palla la povera sventurata.

Mica tanto povera poi, (sventurata sì però..) visto che, senza fare una piega, lo ha guardato intensamente e ha risposto: " Perchè? si fanno tutti quelli che piacciono a te?"

La mia dolce metà ha deciso improvvisamente di potersi tranquillamente soffocare con il tovagliolo, gli altri hanno guardato incuriositi il loro decennale amico per scovare elementi che potessero confermare l’affermazione della sventurata, a una certa età non si sa mai… ed io mi sono esibita in una ola coreografica e piena di giubilo.

La cena si è svolta in un sussurro flebile ed imbarazzato. La sventurata e l’ipotetico gay represso maneggiavano i coltelli come se fossero mannaie e si lanciavano sguardi assassini. Io ero sempre più convinta di aver trovato una nuova e meravigliosamente sagace amica. E per questo canticchiavo briosa.

La cosa non è sfuggita al nostro amico, che in maniera piuttosto democratica, ha deciso di dividere equamente le occhiate al vetriolo. Ma ero troppo di buon umore.

Quando gli uomini quarantenni sono in imbarazzo decidono con un’unica testa di parlare dei bei tempi passati ed sempre con un’unica testa concordano che l’argomento più divertente sia la quantità, la potenza e la portata odorosa delle loro passate deiezioni.

La mia nuova amica, dopo un po’ di quel sentire, spunta con una nuova riflessione che mi convince sempre più di aver trovato il mio guru in gonnella: “ il fatto che parliate tanto insistentemente delle vostre pulsioni anali, mi porta a confermare la mia prima ipotesi” .

Mi sono inginocchiata piena di sacra e sincera ammirazione.

La mia dolce metà ha iniziato a guardarmi come il nostro amico

Ho cercato di darmi un contegno.

La cosa che mi ha fatto perdere del tutto il controllo dei muscoli facciali e stata una dei commensali alla fine della serata, dopo che la sventurata aveva elegantemente levato le ancore.

Si è avvicinata al nostro amico e con fare confidenziale gli ha chiesto . “Allora? Cosa ne pensi? Non è carina?”

Ho ringraziato il cielo che il cameriere avesse già portato via tutti gli oggetti contundenti.

penso che sia una defezione mentale delle ragazze già fidanzate/sposate cercare di sistemare l'unica amica single.

ma alla fine certi elementi

più che dubbi sul perchè siano ancora single ti fanno venire il desiderio di restare sola a vita, se c'è il rischio di ritrovarsi insieme a prototipi di cotale levatura

Infatti la mia collega, beatamente accompagnata, cerca in tutti i modi di farmi diventare "accompagnata" a mia volta.

E' la sindrone Stranamore.
Una sventura.

Bè, io Fabrizio l'ho conosciuto grazie alla sindrome "Stranamore", dopotutto XDXD

Sab mi hai fatto scompisciare! giuro, come racconti tu le cose non le racconta nessuna! spettacolare l'inizio serata! Idilliaco!

Tu sei l'eccezione che conferma la regola.